COS’È UN FILE RAW?
Il file RAW, dall’inglese “GREZZO, NON ELABORATO” altro non è che l’immagine ottenuta dalla vostra fotocamera al grezzo, senza nessuna manipolazione eseguita dal processore.
Le attuali fotocamere nelle loro impostazioni permettono di salvare le vostre immagini in più formati, dal singolo RAW, al RAW abbinato al classico JPG di vario formato, in solo JPG e addirittura in RAW più o meno “pesanti”.
COME RICONOSCO UN FILE RAW?
A seconda della marca della vostra fotocamera il file RAW avrà un estensione diversa:
- Un file RAW nativo Canon avrà estensione .CR2
- Quello Nikon .NEF
- Per Olympus .ORF
- Per Fujifilm .RAF
- Per Sony .ARW
Questo perchè sono formati nativi della casa madre e, non essendoci uno standard stabilito, ognuno nel tempo ha preso la propria strada.
Per fare un esempio pratico, per una miniatura di un file CANON in ambiente Windows, a SX il file RAW (estensione .CR2), a destra il classico JPG.
Dalle miniature la differenza visiva è minima ma se ci soffermiamo un attimo sulle propietà dei file qualcosa appare subito evidente.
Il file CR2 ha un peso di 26 megabyte, il file Jpg di soli 6,28! Il rapporto è vicino al 4 a 1.
E parliamo della stessa identica immagine, scattata dalla stessa macchina nelle stesse condizioni, una al grezzo e una processata dalla macchina.
DOVE SONO FINITI I 20 MEGA CHE MANCANO?
Il processore della vostra macchina ha ottimizzato l’immagine grazie ai suoi algoritmi, e vi ha restituito un file accettabile dove però quasi tre quarti dei dati che la vostra lente ed il vostro sensore avevano raccolto sono andati persi.
In sostanza il processore ha deciso in autonomia cosa tenere e cosa cestinare del file grezzo di partenza. Questo è il grande vantaggio del file RAW, avere a disposizione molti più dati e poter controllare in prima persona la resa finale della nostra immagine.
RAW vs JPG – PRO E CONTRO
Come abbiamo visto, disporre di un file RAW da sviluppare in autonomia, garantisce molti più dati che si trasformano in più dettaglio, maggior controllo di luci, ombre, contrasti, resa cromatica finale, e in fase di scatto è sempre da preferire ma presuppone uno sviluppo.
Ci sono molti software open source gratuiti che si prestano a questa funzione, posso consigliarvene alcuni se siete interessati, comunque con ogni fotocamera viene solitamente fornito un software nativo che si presta bene a questa funzione.
Le prime volte può sembrare complicato muoversi tra i vari settaggi ma una volta acquisita manualità lo sviluppo diventa piacevole quasi tanto quanto lo scatto in sè.
Adobe Camera Raw è secondo me lo strumento più potente per poter sviluppare in maniera ottimale un file RAW; non è gratuito ma ci sono dei piani abbastanza convenienti per poterne disporre, a fronte di una prova gratuita per 30gg.
Potrei pensare di mettere giù qualche semplice guida all’utilizzo.
I contro possone essere quindi il tempo di sviluppo che è inversamente proporzionale alla manualità e alla padronanza del vostro software e lo spazio di archiviazione per poter archiviare dei file più pesanti;
Va anche detto che la continua apertura e chiusura dei file Jpg su pc piano piano li corrompe rovinandoli, sul file RAW non corriamo questo rischio in quanto anche dopo averli sviluppati, rimangono inalterati.
Infine serve sempre considerare cosa ne vogliamo fare della nostra immagine: Se ci viene chiesto un reportage di un evento sportivo con molti scatti dove più che la qualità conta documentare l’attimo e l’evento in se il JPG è sicuramente più immediato e veloce, avendo però consapevolezza che stiamo scendendo a compromessi con la qualità;
Se invece scattiamo per un matrimonio o per una sessione di ritratto che ci viene commissionata o per degli scatti che finiranno stampati e appesi, dove la qualità è essenziale, la scelta è una sola.
IL MIO CONSIGLIO
Scattate sempre in modalità RAW + Jpg alla massima risoluzione, potete decidere poi quale scatto tenere e quale cestinare, ma cimentatevi col RAW anche in fase di sviluppo e confrontate poi il risultato cui è arrivato il processore della macchina fotografica con il suo sviluppo e quello che siete riusciti ad ottenere voi dopo lo sviluppo del RAW.
Vi lascio una slide dove potete vedere la differenza tra il file JPG prodotto dalla mia Canon 6D e il JPG ottenuto dopo lo sviluppo del file RAW; Tra i dati scartati dal processore ce n’era qualcuno di buono
Grazie per la pazienza che avete dimostrato se avete letto fino a qui; non mancate di lasciare i vostri pareri o di visitare le mie gallerie a cui potete accedere dalla Home a questo link alla prossima!
Bello e interessante, per chi come me ne sa poco più di niente…. Spero di riuscire a seguirti 😃
Ti ringrazio, al momento ho deciso di partire dalle basi per dar la possibilità a tutti di seguire, se interessati ovviamente. Vedremo strada facendo se varrà la pena approfondire gli argomenti.